Domenica 20 ottobre
2002
Le immagini della
cerimonia nella sezione VIDEOCLIP
Erasmo Iacovone è nato a Capracotta, in provincia di Isernia, il 22 aprile del 1952.
Cresciuto nell'OMI Roma, vi aveva debuttato in Serie D a 19 anni. Nel novembre 1972 era passato alla Triestina, in C, ma non aveva avuto successo: dopo i 2 gol in 25 partite con la squadra romana, appena 13 presenze senza reti nel capoluogo giuliano. Fu la stagione successiva, di ritorno in D, nelle file del Carpi, che il bomber uscì dal bozzolo, trascinando la squadra alla promozione in C. Le 13 reti messe a segno (in 32 partite) gli valsero l'ingaggio a Mantova, in C. Di statura media, fisicamente forte, dotato di buoni fondamentali, possedeva un buon senso del gol e un ottimo colpo di testa. 24 reti in 70 partite nel Mantova ed eccolo promosso in B, in rossoblu, nel novembre 1976.
Aveva segnato 8 volte in 27 partite nella prima stagione e stava raggiungendo una promettente maturità, quando la tragedia lo fermò. In quel momento era capocannoniere del torneo cadetto, con 9 reti (nessuna su rigore), in coabitazione con Pellegrini del Bari e Palanca del Catanzaro, e si diceva che la Fiorentina si stesse interessando a lui. Pochi mesi prima era stato al centro di frenetiche trattative di mercato. Il Pescara si era fatto avanti e il Taranto aveva ingaggiato come sostituto Serato per cederlo a prezzo vantaggioso. Ma all'ultimo momento il direttore sportivo abruzzese, Piero Aggradi, aveva considerato troppo alta la richiesta di 400 milioni, dalla quale peraltro il Taranto non era sceso, puntando al colpo grosso con la Fiorentina e magari alla grande conquista della A, in un campionato che sotto l'Ascoli dei miracoli ancora non aveva espresso valori precisi.
Erano le 0,40 del lunedì 6 febbraio 1978. Dalla stradina che porta al ristorante "La Masseria", a pochi chilometri da Taranto, sbuca una Dyane 6 targata Modena. In quel preciso momento sulla strada provinciale impazzava a 180 km/h una Gt 2000 a fari spenti, che fuggiva da una volante della polizia. L'impatto è terrificante, il pilota della Dyane viene sbalzato fuori dall'abitacolo. Verrà ritrovato venti metri più avanti, ormai senza vita. La Gt 2000 finisce in un campo, girandosi più volte su se stessa, ma procurando al pirata alla guida soltanto qualche lieve lesione. Il guidatore della Dyane era Erasmo Iacovone, 26 anni quasi compiuti centravanti del Taranto e capocannoniere della B, sposato da sette mesi con Paola, una ragazza di Carpi, da cui aspettava un bambino. Indimenticabile il suo stile di uomo e di calciatore, ben diverso da quello di tanti atleti dei giorni nostri. Persona schiva, amava la serenità delle mura domestiche. Il suo stacco impetuoso e il suo colpo di testa "che non perdona" rimarranno per sempre nella memoria di chi lo ha visto giocare.
La notte tra il 5 e il 6 febbraio fu la più lunga. Le voci si rincorrevano velocemente, e già dalle due di mattina l'Ospedale Civile "SS. Annunziata" era già stato preso d'assalto da tutta la cittadinanza. I funerali si svolsero martedì 8 febbraio, in chiesa prima (la San Roberto Bellarmino) e al "Salinella" poi, lo stadio che aveva consacrato Iacovone beniamino della tifoseria rossoblu. Due ore di commozione intensa: un omaggio, l'ultimo, affettuoso e straziante. Vennero calcolate 15.000 presenze allo stadio, nonostante il giorno feriale e la pioggia che cadeva copiosa su Taranto. Nelle parole di Fico l'impegno in un ultimo gesto: "Perdonaci Erasmo. Considero tutti i miei giocatori come figli, e tu eri il migliore. Il cielo ha voluto sottrarti a noi, ma tu rimarrai sempre vivo nel nostro cuore. In questo momento esprimo l'impegno a far intitolare al tuo nome questo stadio". Negli occhi della gente c'era lo strazio per una giovane vita stroncata, ma anche l'amarezza per la consapevolezza di un sogno che svaniva quasi inevitabilmente. Iacovone, con i suoi gol stava facendo sognare tutta la città. "Con lui, se non quest'anno, la promozione sarà possibile l'anno prossimo", diceva la gente, e così si riassume cosa fosse Iacovone per Taranto. |
Thank's
Tubopeppe |
index
|