Il nostro spazio si occupa questa volta di un libro dedicato agli ultras. Si legge nella presentazione di M. Richter " E' un libro informato e colto. Che in rapida sequenza e senza sedentaria coglie e riassume i fatti più importanti della storia del calcio in generale e della Capitale in particolare. I fatti maggiori e minori sono tutti veri…perché il calcio è anche una storia di furti, violenze, aggressioni ed è una storia non sempre scritta nel modo giusto. Anzi raramente scritta come ha fatto Arena, ma solo tramandata oralmente.
Ma questo è anche un libro intelligente. Non è ipocrita come tutti i giornalisti da quattro soldi che si impancano a teorizzare di calcio. Non è politicamente corretto e perciò noioso e scontato. E' una storia che più di tante chiacchiere inutili ci aiuta a capire il fenomeno del tifo estremo e direi che ci aiuta a capire quanto inutili siano tutti i provvedimenti ottusamente repressivi … in questo senso questo libro è portatore di un messaggio antiproibizionista, pacifista e non violento, di un messaggio nobile…se…capito.
Sino qui la prefazione. Ma la curiosità del libro è anche in alcuni passaggi dedicati alla tifoseria (e alla squadra ) del Taranto incrociata da quella laziale. Ve ne riportiamo gli stralci… lasciando a voi ogni considerazione sul merito di quanto scritto. 
In Abruzzo e nelle Marche - ma pure in certe trasferte nelle città di mare del sud, come a Taranto - , c'hanno la bella abitudine di dare il benvenuto ai tifosi ospiti con un bel lancio di pesce fradicio. Te tirano le alici, va bene, ma pure sgombri e certe volte qualche merluzzo fetente, andato a male da settimane. Avete sentito quella battuta no?< ti prendono a pesci in faccia>, ecco, è così che funziona (pag.12).
Gli anni bui, i primi anni '80 erano proprio anni belli, non c'è un cazzo da fare. Si partiva senza scorta e senza biglietto e si andava in giro per l'Italia appresso alla squadra. Nei campi schifosi e sperduti, spesso noi uscivamo vincitori mentre la nostra squadra le prendeva di brutto : e badate bene, non è che giocava contro il Real Madrid o il Manchester - come adesso - ma affrontava la Sambenedettese e il Taranto (pag. 72).