Minimo Moratti
di Roberto Carli e Ronaldo Crespi, ed. Limina, €. 13.5
Meglio un giorno da Gaucci o mille da Moratti? È il dilemma in cui si dibattono i tifosi dell'Inter (e se vogliamo, il calcio italiano): meglio avere un presidente sgradevole, inciucione e volgare (ma che ne capisce parecchio di pallone), o uno gentile, beneducato, attento ai bisogni dei più deboli ma anche detentore del record mondiale di errori tecnici e manageriali? Nel marzo del 1995, Massimo Moratti diventava presidente dell'Inter. Dopo nove anni, undici allenatori assunti, oltre cento giocatori comprati e più di mille miliardi di lire spesi, quel che rimane è una misera Coppa Uefa, oltre a centinaia di barzellette, caricature, ironie feroci dei tifosi del resto d'Italia. Se le vittorie tardano a venire, non sono mancati i fallimenti, in tutte le forme possibili: dal campionato compromesso fin dalle prime partite (il licenziamento di Lippi dopo la prima giornata) alla caduta del 5 maggio 2002; dall'eliminazione ai preliminari di Champions League al derby in semifinale perso col Milan; dalle strategie di mercato sconcertanti (gli acquisti di Vampeta e Gilberto, le cessioni di Roberto Carlos, Mutu, Pirlo e Crespo) all'inspiegabile ostinazione nel dare fiducia a giocatori che hanno ampiamente dimostrato di non meritarla (Recoba); dagli ingiustificati licenziamenti di allenatori (Simoni, la stagione dei quattro mister) alle sconcertanti riconferme (quella di Cuper, nonostante i forti dubbi inopportunamente e di continuo espressi sui giornali e alle tv di tutta Italia).
Biografia per niente autorizzata, e in chiave ironica, di un presidente che è anche un caso mediatico: troppo naïf per dirigere una società di calcio che voglia ottenere risultati sportivi, Moratti è riuscito nella non facile impresa di godere personalmente di ottima stampa a fronte di errori marchiani e continui, mentre l'Inter (nel senso di giocatori e allenatori) continua a essere oggetto di critiche impietose, quasi fosse una realtà separata dal suo proprietario.
La formazione dei bidoni pagati a peso d'oro; quella dei fuoriclasse svenduti; le incongruenze della cessione di Ronaldo; la Recobiade; un blob delle più significative esternazioni presidenziali: sono solo alcuni degli elementi su cui è costruito Minimo Moratti, il primo libro che racconta Moratti come nessuno ha mai avuto il coraggio di fare.
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