Armati per la partita Dai primissimi anni settanta e per
buona parte degli anni ottanta gli hooligans del football hanno causato
disordine in Inghilterra ed in Europa. Tuttavia i diretti interessati
non hanno mai visto tutto questo come nient'altro che un'occasione per
farsi qualche grassa risata fra amici. Ma, dopo la tragedia dell'Heysel,
Margaret Tatcher in persona decise di dichiarare guerra alla cultura
dell'hooliganismo del football. I Chelsea Headhunters, ma in questo caso
è più corretto riferirsi al tifo (a volte) violento che seguiva il
Chelsea Football Club, erano visti come i peggiori di tutto il paese. E
fra di loro il Governo individuò il nemico pubblico numero uno: Steve
"Hickey" Hickmott. Una mattina di marzo la porta di casa sua
venne tirata giù all'alba dalla polizia. Su di lui e su altri otto
tifosi del Chelsea si rovesciò tutta la furia repressiva dell'apparato
statale. Ai loro sarebbero poi seguiti altri arresti di massa. Qualsiasi
tipo di emozioni, dolore e paura avessero sperimentato in quindici anni
di prima linea in gradinata, nulla li aveva preparati alla battaglia
giudiziaria che li attendeva. Un romanzo che ti rapisce. Avvincente e
terribilmente Britannico. Romanzo sì, ma con una effettiva e
inappuntabile controindicazione: è tutto vero! Una storia esplosiva
raccontata con le parole di Steve attraverso la scrittura caustica di
Colin Ward, sempre attento a non perdere occasione di sbadilare il suo
caratteristico black humour. "Hickey" faceva succedere le cose
a Stamford Bridge o in qualunque altro stadio dove scendessero in campo
le magliette blu del Chelsea FC. Grazie al suo carisma fu una figura di
riferimento assoluto anche per le turbolente trasferte al seguito della
Nazionale. Quindici anni di presenza in gradinata ricostruiti qui per
raccontare come andassero effettivamente le cose, per allontanare tutta
una serie di falsi luoghi comuni a proposito di tifosi e hooligans. per ordinare on line: http://www.boogaloopublishing.com/ |