Chelsea Headhunters Chris "Chubby" Henderson
formò i Chelsea Headhunters che si guadagnarono la fama di essere il più
pericoloso gruppo di hooligans in Inghilterra. Dopo l'incarcerazione di
Stephen "Hickey" Hickmott, Henderson si mise ad organizzare le
trasferte con pullmann di lusso per una ristretta gang di tifosi del
Chelsea, affamati di football, azione, confusione, confronto, violenza e
birra. Alla fine furono arrestati. Il loro processo fu costruito per far
raggiungere la gloria eterna alla campagna della Thatcher per estirpare
l'hooliganismo, ma il suo drammatico collasso suonò a morte per tutte
le operazioni di polizia sotto copertura e gli indiscriminati arresti di
massa che erano stati ordinati dalle autorità per spazzare via
Henderson e gli altri. Questo è il racconto sincero di cosa
significasse essere un Chelsea Headhunter. Tutti i vari pubs usati come
ritrovo. Le infinite sessioni di bevute pre-partita e le risate con gli
amici. Gli attacchi a sorpresa, le imboscate studiate a tavolino o
improvvisate all'istante. Le cariche e i disordini intorno a Stamford
Bridge o nelle retrovie del nemico. Le facce, i capi, i personaggi. Le
gradinate. Solo posti in piedi, il parco giochi di questi ragazzi liberi
ed innamorati della loro squadra; ansiosi di dimostrarlo in maniera
violenta. I codici non scritti, la ricerca di un confronto solo con
altri gruppi di tifosi vogliosi di mettersi alla prova. I derby
Londinesi e gli scontri per la supremazia cittadina. Le rivalità con le
altre tifoserie e le risse con chiunque volesse misurarsi con il mito
degli Headhunters. Lo scenario naturale delle stazioni ferroviarie,
della rete della metropolitana, di una frenetica Londra imbevuta di
musica e tendenze. Il flusso delle mode, da skinhead a soulboy, da punk
a casual. Il seguito della Nazionale. Disordine in Europa. Le rivalità
di club e il loro riaffiorare in occasione delle partite
dell'Inghilterra. I rapporti con la stampa, la polizia e l'opinione
pubblica. I tentativi politici di sfruttare il pazzo amore dei ragazzi
per la maglietta blu. |