Ciak si gioca
G. Liguori, A. Smargiasse, Baldini&Castaldi
Il libro tratta il legame tra pallone e celluloide, prendendo come spunto il perfetto connubio tra due delle cose che più di tutti gli italiani hanno amato in passato, argomenti da conversazione perfetti e punto di partenza che inevitabilmente poi avrebbe finito per coinvolgere politica, costume, società del periodo in cui i film si ambientavano. Una retrospettiva cartacea divisa in tre parti in cui il calcio la fa da padrone. A partire dagli anni '30 e spaziando per più di 5 decenni, uno dopo l'altro vengono snocciolati titoli, cast e trame (suddivisi per capitoli "tematici"), piccoli aneddoti, sequenze, personaggi del mondo del pallone. Per gli amanti del genere, come non ricordare Totò, barone e presidente del Cerignola ("Gambe D'Oro" - 1958); o l'imperdibile presidente/allenatore di Alberto Sordi, erede del glorioso club a strisce Borgorosso ("Il Presidente Del Borgorosso Football Club" - 1970); o per gli amanti dei Grandi Club, il Boldi rosso-giallo/nero (nell'episodio di "Fratelli D'Italia" - 1989 - una delle poche cose davvero divertenti di Boldi, N.d.R), l'Abatantuono uno e trino di "Ecceziumale Veramente", oppure la mai citata squadra di Ugo Tognazzi nel bello e drammatico "Ultimo Minuto" (1987) diretto da Pupi Avati, via via fino ai beceri reietti di periferia dipinti in "Ultrà", col solito Amendola che fa il burino. C'è poi una seconda parte dedicata al rapporto che il calcio può aver avuto con la società. Si esaminano così i rapporti tra calciatori e donne, la passione per la squadra del cuore, la politica, la religione, la televisione, in una sorta di rimandi fra i legami che intercorrevano fra la società del periodo e il "capro espiatorio" che serviva da specchio dei tempi (il calcio appunto) per descriverne modifiche e cambiamenti di costume. Un libro che sicuramente non può mancare nella collezione del "buon esperto di calcio", se non altro poiché può rivelarsi ottimo argomento di conversazione con gli amici del bar, quelli che non possono rinunciare neanche all'amichevole tra Burundi e Andorra sulla TV satellitare, o una buona scusa se a voi il calcio proprio non va giù ma il/la vostro/a compagno/a proprio non ne può fare a meno...
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