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Servizio 100sport

Video servizio Studio100

La protesta dei tifosi è sbarcata ad Ancona

Settecento chilometri macinati, schivando gli ostacoli del traffico in autostrada connessi al rientro del popolo dei vacanzieri. Le avanguardie del tifo rossoblu sono arrivate ad Ancona già dalla prima mattinata. I primi a mettere piede nel capoluogo marchigiano sono stati due irriducibili tifosi provenienti da Roma. Al collo l’immancabile sciarpetta rossoblu i due si sono appostati di buon’ora in un bar di Piazza Cavour, dove è fissato il raduno, in attesa dell’arrivo del grosso della spedizione, partita in ritardo dal capoluogo ionico. Il convoglio composto di due bus e svariate auto private ha fatto ingresso nel centro marchigiano intorno alle 14. Ben tre ore più tardi rispetto al programma. Alla manifestazione hanno partecipato duecento persone che hanno inscenato la loro protesta contro il patron Ermanno Pieroni, da mesi arroccato nella sua Ancona. Al suo indirizzo cori e slogan di disapprovazione e l’invito a togliere il disturbo stampato sulla maglietta indossata da molti tifosi. Apprezzamenti poco lusinghieri anche per i soci di minoranza, protagonisti con il patron di un conflitto senza fine. Ovviamente di Pieroni neanche l’ombra, dato che il manager è a Milano per le operazioni del mercato, che hanno premiato più la società dorica, da quest’anno in serie A, che quella rossoblu. Eppure grande fiducia era riposta proprio nei colpi di calciomercato. I tifosi, quindi, hanno sfilato nelle vie cittadine, tra la curiosità dei passanti, in verità pochi, visto l’orario. Il plotone di supporters ha attraversato alcune strade del centro sotto l’occhio discreto, ma vigile della Polizia in assetto antisommossa. Davanti al corteo uno striscione eloquente: "Il Taranto a chi lo ama". La manifestazione si conclusa senza alcun intoppo davanti alla sede della società dorica.

Da 100sport magazine

Video intervento Fullone

 

Il comunicato tifosi organizzati

I tifosi organizzati del Taranto Calcio, hanno indetto per sabato 30 agosto p.v., ad Ancona, una manifestazione pacifica, per rappresentare il più profondo dissenso verso la gestione dell’attuale società e per la insoluta questione societaria. 
Dopo mesi caratterizzati, sotto questi profili, da una sconcertante e offensiva inerzia, riteniamo improrogabilmente arrivato il momento di porre fine alla paradossale situazione calcistica subita dalla tifoseria. 
Chiedendo un incontro con il sig. Pieroni, la nostra presenza ad Ancona, vuole testimoniare, in maniera forte, ancora una volta, il disgusto per la incresciosa condizione che stiamo vivendo, caratterizzata, in particolare, da : 
1. La totale latitanza di una società che negli ultimi due anni, fatte salve le operazioni necessarie per l’iscrizione, si è distinta solo, nel migliore dei casi, per la sua assenza. E’ noto a tutti, come da tempo si tolleri una situazione societaria organizzativa vergognosa, caratterizzata al suo interno, oltre che da una radicale mancanza di competenza e responsabilità, anche dalla presenza di personaggi dei quali non si capisce il ruolo e, comunque, assolutamente indegni di rappresentare il Taranto Calcio. 
2. La completa mancanza di una qualsiasi prospettiva futura. Condizione che pesa in maniera insostenibile e che ci offende profondamente. Da tempo, chiediamo, vanamente, chiarezza, serietà, trasparenza, dignità e coerenza. Anche durante questa estate stiamo subendo cocenti umiliazioni : nessuna campagna acquisti, situazione bloccata, squadra vergognosamente decimata, balletto di voci di mercato inconcludenti. Ora siamo davvero stanchi! 
Annunciamo che analoghe iniziative saranno attuate anche nei confronti dei soci di minoranza. Auspichiamo altresì un incontro immediato tra tutte le componenti istituzionali ed economiche della città per chiarire definitivamente la locale vicenda calcistica. Ribadiamo, con forza, la necessità che sia favorita una svolta – possibilmente con nuovi ingressi - rispettosa dei nostri sentimenti e della nostra dignità di tifosi. 
Esprimiamo, infine, la nostra più profonda disapprovazione per quanto sta accadendo al calcio nazionale. La nostra testimonianza vuole dare ulteriore forza a quel movimento di moralizzazione che deve nascere dal basso, in difesa dei diritti e della dignità dei tifosi, calpestati da un mondo di truffatori e faccendieri senza scrupoli. 
Lo diciamo da tifosi che hanno conosciuto direttamente i soprusi della giustizia politico – sportiva, oggi finalmente svelati. 
Anche per questo, chiediamo a tutti coloro che sono legati ai colori rossoblu di unirsi a noi, a difesa della nostra dignità. 
IL TARANTO A CHI LO AMA ! 
f.to i gruppi organizzati della tifoseria tarantina

Il punto di ritrovo sarà la centrale piazza Cavour, dove sarà predisposto anche un parcheggio per i tifosi rossoblu che decideranno di muoversi per Ancona. La manifestazione dovrebbe comunque tenersi (usiamo il condizionale perché la decisione è collegiale), questo è l’orientamento emerso nel corso della riunione dei gruppi organizzati di venerdì scorso. 

Ancona, Piazza Cavour

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