Dopo breve riflessione, sciolgo il mio riserbo. Avevo deciso di non intervenire in questa inutile bagarre sollevata dal giornale Press, riservandomi di agire in altre sedi, considerata soprattutto la qualità delle accuse lanciate. Formulate, lo voglio sottolineare, in un primo articolo nemmeno firmato (sic!). Tralascio generosamente invece la forma degli articoli suddetti.
Ho deciso invece di puntualizzare alcuni aspetti della vicenda proprio per arginare i non intelligenti (e i non informati) i quali, a sproposito, l’articolista anonimo cerca di armare contro il sottoscritto.
1) Ho solo augurato al Martina di retrocedere laddove dovesse essere rappresentato da quei pochi tifosi presenti allo stadio. Avevo invece premesso che l’augurio di salvarsi formulato da Gianni Sebastio era “giusto”;
2) Il comportamento dei supporters martinesi, come sempre, anche quando non giocano contro il Taranto, è improntato ad una accesa e autoreferenziale anti tarantinità. E’ noto a tutti che in tutte le gare (e in tutti i campi) particolarmente importanti vengono lanciati cori contro il Taranto. Senza commento;
3) Questi, ma solo questi comportamenti (come ampiamente sottolineato), sufficientemente gravi, legittimano la considerazione che come cittadino della provincia di Taranto, le sorti del Martina Calcio, mi sono alquanto indifferenti escludendosi loro dalla provincia;
4) Nessuna offesa ho formulato contro la città di Martina (definita civilissima) e i suoi abitanti;
5) Sorprende e non poco, oltre l’approssimazione della ricostruzione della trasmissione televisiva, anche la mancanza totale di analisi di questo contesto;
6) Di più. Trovo davvero vergognoso che anche dal comportamento di domenica scorsa dei tifosi del martina presenti in curva nessuno della società e delle istituzioni (oltre che dalla stampa) martinesi abbia preso le distanze. Con l’aggravante di aver invocato l’ estate scorsa contributi dalla provincia di Taranto (Taranto). Sarebbe stato un gesto dovuto. Altro che le scuse del sottoscritto;
7) Pietoso il tentativo di rovesciare sul sottoscritto, una anche minima responsabilità sugli attuali rapporti tra le due tifoserie;
8) Di tutto questo l’anonimo giornalista non fa ovviamente menzione. Riformulo e estendo il mio augurio: se Martina continua ad essere rappresentato da quei tifosi e da questi giornalisti merita di retrocedere. Con la consapevolezza che non è così, per fortuna di Martina e della provincia di Taranto. Fino a prova contraria.
Il comunicato dell'AC Martina
Nella trasmissione “100 sport magazine” dell’emittente Studio 100, in onda la sera di martedì 21 novembre, un sostenitore del Taranto calcio, tale Fullone, del club “Tifo e amicizia”(!), ha offeso Martina Franca e il Martina.Ciò, corredato da un applauso del pubblico presente al programma e nell’acquiescenza di chi conduceva la trasmissione, il giornalista Gianni Sebastio, e di altri presenti. Tale trasmissione ha offeso la società Ac Martina, la proprietà, i tifosi, Martina Franca intera. È un grave atto di disprezzo. L’emittente citata dovrebbe salvaguardare l’imparzialità dell’informazione ed evitare con il buon senso, comportamenti irresponsabili e tali da far rischiare conseguenze gravi sul piano sociale. Considerato che a tutt’oggi, nessuna presa di posizione è pervenuta dall’emittente Studio 100, l’Ac Martina, nell’interesse della proprietà e della comunità martinese tutta, interrompe con effetto immediato ogni rapporto esistente con Studio 100.